sabato 13 giugno 2020


Oggi, 13 giugno, si festeggia Sant'Antonio da Padova.

Fernando Martins de Bulhões (15 agosto 1195-Padova 13 giugno 1231), di nobili natali, seguace di S. Francesco fu chiamato in vita Antonio (Antonio da Padova o António de Lisboa). Dotato di grande umiltà, per la saggezza, cultura e capacità oratorie fu incaricato dallo stesso S. Francesco dell’insegnamento della Teologia. Quindi viaggiò sia in Italia che in Francia. Fu anche in Sicilia, ma per caso, infatti vi giunse da giovane quando, contratta una malattia in Africa, con un confratello, si imbarcarono per tornare in Spagna. Tuttavia la nave naufragò e la tempesta li trasportò sulle coste siciliane tra Tusa e Caronia. Poi risalirono a piedi l’Italia verso Assisi, dove avvenne il primo incontro con Francesco. Antonio morì a soli 36 anni e dopo meno di un anno fu canonizzato da Papa Gregorio IX, per i suoi innumerevoli miracoli. Nel 1946 Pio XII lo ha inserito tra i Dottori della chiesa col titolo di Doctor Evangelicus per i suoi tanti scritti e l’illuminante predicazione. Scrisse di lui il biografo francese Giovanni Rigauld:
«Resse con lode per più anni il servizio dei frati, e sebbene per eloquenza e dottrina si può dire superasse ogni uomo d’Italia, tuttavia nell'ufficio di prelato si mostrava cortese in modo mirabile e governava i suoi frati con clemenza e benignità… non sembrava affatto superiore (ebbe la carica di Guardiano), ma compagno dei frati; voleva essere considerato uno di loro, anzi inferiore a tutti. Quando era in viaggio, lasciava la precedenza al suo compagno… E pensando che Cristo lavò i piedi ai suoi discepoli, lavava anche lui i piedi ai frati e si adoperava a tenere puliti gli utensili della cucina
Nella foro “La Nave di Sant'Antonio che lo condusse in Sicilia” - Vetrata policroma di Vittorio Cecchi - Chiesa di Sant’Antonio a Terni.

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