venerdì 15 dicembre 2023

Buon Natale 2023 con le ultime novità

In libreria: 

"Trapani liberty" di Lina Novara e Maria Antonietta Spadaro, Ed Kalòs

"I mostri di Villa Palagonia" fiaba di Maria Antonietta Spadaro, Ed Caracol


AUGURI!



Trapani liberty

Fiaba

Arte al femminile XVIII edizione
 

I mostri di Villa Palagonia

lunedì 4 settembre 2023

TRAPANI LIBERTY 2023

Cover


Trapani Liberty

Architettura e protagonisti della modernità 

di Lina Novara e Maria Antonietta Spadaro

prefazione di Ettore Sessa

Ed. Kalos - Palermo 2023


Presentato al Museo Pepoli di Trapani il 23 settembre 2023










in libreria

 




venerdì 7 luglio 2023

Un nuovo SPASIMO a Palermo

Palermo 20 giugno 2023

Giunge in città, grazie a Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona, la copia ottocentesca dello Spasimo di Raffaello, realizzata nel 1846 in Spagna per volontà della regina Maria Cristina di Borbone. A Palermo è stata collocata a Palazzo Oneto. 

Il dipinto originale fu realizzato nel 1517 da Raffaello a Roma per la chiesa palermitana di S. Maria dello Spasimo e incorniciato dal sontuoso Altare marmoreo di Antonello Gagini. Dopo le vicissitudini della chiesa, del dipinto (infine approdato a Madrid) e dell'Altare, quest'ultimo fu dato per disperso. Nel 1986 la studiosa, Maria Antonietta Spadaro, lo ha ritrovato smembrato, nella sede gesuitica di Bagheria, e nel 2020 è stato rimontato allo Spasimo dopo decenni di oblio. Oggi l'Altare fa da cornice alla riproduzione fedele del dipinto originale eseguita da Factum Art a Madrid.

 


Raffaello, Lo Spasimo, 1517,
Museo del Prado
Copia dello Spasimo, 1846,
ora a Palazzo Oneto

Palazzo Oneto, Palermo

Copia dello Spasimo, 1846
 ora a Palazzo Oneto
L'Altare di Antonello Gagini allo Spasimo
con la riproduzione realizzata da Factum Art
nel 2019 e collocata nel 2020.


 

sabato 6 maggio 2023

SETTIMANA DELLE CULTURE XII

 

20.5 ore 10

19.5 ore 17

19.5 ore 11

17.5 ore 16

16.5 ore 9

16.5 ore 17.15

15.5 ore 17

14.5 ore 11 e ore 17

venerdì 28 aprile 2023

Mostra "Angela Daneu Lattanzi" Sala Verifiche allo Steri 5 maggio 2023



Steri 5 maggio-16 giugno 2023

 

la mostra

la mostra

i pannelli

il pubblico

saluti del Rettore Massimo Midiri

la presentazione

la presentazione

la mostra


sabato 4 marzo 2023

I programmi Anisa/Palermo da dicembre 2022 a giugno 2023

Dicembre 2022


Gennaio 2023


Febbraio 2023

Marzo 2023

 





















Aprile 2023






Maggio 2023

Giugno 2023


lunedì 13 febbraio 2023

Programmi Anisa/Palermo su portale S.O.F.I.A.

Anisa/Palermo ha il piacere di comunicare i prossimi programmi di Anisa/Palermo e, soprattutto, l'inserimento degli stessi sul sito del Ministero - piattaforma SOFIA, Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento del personale della scuola.

ANISA è soggetto accreditato per la formazione (Direttiva MIUR n. 170/2016).

Pertanto i docenti che fossero interessati al Credito valido per la formazione e/o aggiornamento, potrebbero ottenerlo essendo iscritti ad Anisa o direttamente al sito SOFIA

E' possibile iscriversi tramite il portale Sofia (https://sofia.istruzione.it/) accedere e inserire il codice 80469 per trovare il nostro corso. Il pagamento su Sofia può essere effettuato anche con la Carta del Docente.    

ATTENZIONE

L'iscrizione su Sofia va effettuata entro il 22 febbraio 2023.


In allegato anche i programmi Anisa:

• Le conferenze Arte al femminile edizione XVII   sede Villa Zito  Palermo


I tre incontri alla Biblioteca Centrale della Regione Siciliana - via Vitt. Em. Palermo

• Didatticarte, incontro con Emanuela Pulvirenti   23.2.2023

• Presentazione del libro di Carmelo Bajamonte sul La Collezione del Duca di Verdura  15.3.2023

• Presentazione del libro di Sergio Troisi  Arte in Sicilia   20.4.2023








sabato 21 gennaio 2023

Anisa/Palermo

 dicembre 2022    20.12 Arte al femminile conferenza di Rita Calabrese

                            10.12 Visita guidata alla mostra Architettura anni 30


gennaio  2023     17.1  Arte al femminile conferenza di Eva di Stefano 

                            21.1  Visita guidata al Museo diocesano



Museo diocesano




Locandina 21.1.2023
























Al Museo diocesano è esposto questo grande cofanetto in bronzo, riccamente decorato e proveniente da Palazzo d'Orleans. Si tratta di un oggetto non di ambito religioso ma un probabile dono di nozze della coppia Luigi Filippo d'Orleans e Maria Amelia di Borbone. 

"Nel 1808 giunse infatti a Palermo da Parigi Luigi Filippo d’Orleans, dopo che il padre Luigi Filippo Egalitè era stato ghigliottinato nel tumultuoso periodo rivoluzionario. A Palermo incontrò la Corte napoletana, fuggita come sappiamo da Napoli e composta dal re Ferdinando IV di Borbone, la moglie Maria Carolina d’Asburgo e le figlie Maria Cristina, Maria Amelia ed il figlio Leopoldo. L’incontro tra Luigi Filippo e Maria Amelia sfociò nelle nozze, celebrate il 25 novembre del 1809 nel Palazzo Reale di Palermo. Gli sposi trascorsero la luna di miele nella lussuosa Villa dei principi Valguarnera a Bagheria, per poi trasferire la loro residenza a Palazzo d’Orleans in piazza Santa Teresa, ristrutturato per l’occasione dal capomastro Giuseppe Patricolo e oggi sede della Presidenza della Regione Siciliana.

Nel 1814, ricevendo la lieta notizia della caduta di Napoleone, Luigi Filippo e Maria Amelia, con tre bambini e uno in arrivo, partirono alla volta della Francia. Luigi Filippo ascese al trono con la Rivoluzione di Luglio del 1830, tuttavia non si qualificò come “re di Francia”, bensì “re dei francesi” (legando il nome al popolo e non al territorio), in tal modo si sottolineava il concetto di sovranità nazionale e veniva abbattuto, almeno in parte, il concetto legittimista di sovranità per volere divino. Egli adottò per primo il tricolore in sostituzione della bandiera bianca con i gigli d’oro dei Borboni e regnò fino al 1848.

Il penultimo nato dei dieci figli di Luigi Filippo e Maria Amelia, fu Henri Eugène Philippe Luis d’Orleans, Duca d’Aumale (Paris 1822-Palermo 1897)." 


Henri d'Aumale fu un personaggio di grande rilievo storico che nel territorio palermitano ha legato il suo nome alla tenuta agricola dello Zucco dove creò un'azienda vinicola all'avanguardia.

La vicenda del Duca d'Aumale è nell'articolo di Maria Antonietta Spadaro, Henri d'Orleans  e quel podere dello Zucco. Un modello di imprenditoria illuminata, in Giornale di Sicilia del 12 aprile 2020, da cui è tratto il pezzo precedente.