giovedì 20 maggio 2021

Charlotte de France a Villa Niscemi

Heinrich Friedrich Füger (Heilbronn 1751-Vienna 1818) attr.,

Marie-Thérèse Charlotte de France, 1796, olio su tela, cm. 138x98, inv. n. 642 Gam Palermo.    



Il ritratto fu trovato da me nel 2004 in un ufficio del Palazzo delle Aquile di Palermo, ne pubblicai una scheda con fotografia nel volume promosso in quell'anno dal Comune. Nessuno fino ad allora si era mai interessato a quel ritratto, del tutto sconosciuto. Dopo quella pubblicazione ho approfondito gli studi e nel 2019 il dipinto è stato restaurato da Ambra Lauriano e quindi presentato al pubblico nella Sala delle Lapidi del Palazzo delle Aquile. Di concerto con il Sindaco, Leoluca Orlando, si è deciso di trasferire l'importante quadro a Villa Niscemi (maggio 2021), sede di rappresentanza del Comune, per poter dare giusto risalto al Ritratto di Charlotte de France, un'opera pregevole e nel contempo prezioso documento storico.



Il dipinto ritrae Marie-Thérèse Charlotte (Versailles, l778 - Frohsdorf, Vienna, 1851) figlia primogenita dei sovrani di Francia, Luis XVI e Marie Antoinette Asburgo Lorena. Vediamo la giovane triste e vestita lutto, tenere in mano una pergamena col testamento del padre, mentre nei due canopi accanto sono i profili dei defunti genitori con le date di morte di entrambi (Luis XVI, 21 gennaio 1793, e Marie Antoinette, 16 ottobre 1793). Il quadro è stato presentato nel 2019 al pubblico al Palazzo delle Aquile alla presenza del Sindaco, Leoluca Orlando.


Charlotte, nata a Versailles, fu reclusa nella torre del Tempio a Parigi dal 1792 al 1795 e fu l’unica della famiglia a sopravvivere a malattie e alla Rivoluzione. Alla morte di Robespierre, conclusa la stagione del Terrore, la detenzione dell’orfana del tempio divenne impopolare nella stessa Francia, così fu deciso d’inviarla dagli Asgurgo a Vienna, patria della madre, dove nel 1796 fu realizzato questo ritratto da Heinrich Friedrich Füger, all’epoca pittore di corte, che aveva lavorato anche alla corte borbonica di Napoli per la regina Maria Carolina, sorella della madre di Charlotte. Carolina e Ferdinando di Borbone, fuggendo da Napoli, minacciata da moti rivoluzionari, giunsero nel 1798 a Palermo sulla nave dell’Ammiraglio Nelson, portando beni preziosi, tra cui di certo il ritratto della nipote molto caro alla regina. Da adulta Charlotte, che aveva sposato il cugino Luigi Antonio duca di Angouléme, figlio del futuro Carlo X, fratello del padre, visse esule in vari paesi sperando sempre di rifondare la monarchia in Francia. Per il suo coraggio e determinazione Napoleone la definì: l’unico uomo della sua famiglia. Charlotte, soprannominata Madame Royale, fu ritratta da illustri artisti, da piccola a Versailles da Élisabeth Vigée Le Brun, e poi da Jean Antoine Gros nel 1816 e Alexandre-François Caminade nel 1827. 

[Maria Antonietta Spadaro]



Nota bibliografica


M. A. Spadaro, scheda del dipinto, in  C. Filangeri, P. Gulotta, M. A. Spadaro, Palermo. Palazzo delle Aquile, Palermo 2004-2012, pp. 109-110.


M. A. Spadaro, Portrait of Charlotte de France: from Naples to Sicily, a Collection in Transit, in Women and the Art and Science of Collecting in Eighteenth-Century Europe, By Arlene Leis e Kacie L. Wills, 2020 by Routledge (New York and London), pp. 108-110, plate 5. 


M. A. Spadaro, Intervista impossibile a Charlotte de France, in Giornale di Sicilia, 8 dicembre 2020, p. 27. 


Maggio 2021 


  
Charlotte e il Sindaco di Palermo a Villa Niscemi


Élisabeth Vigée Le Brun, Charlotte a Versailles col fratellino Luis

   Heinrich Friedrich Füger, Charlotte de France, 1796, Palermo


Copia del quadro di Palermo conservato a Caserta

Heinrich Friedrich Füger, Charlotte de France, 1797, Museo Hermitage

     
Élisabeth Vigée Le Brun, Charlotte con la madre, Marie Antoinette e i fratellini

 

Luglio 2021: Charlotte alla consegna dei diplomi ai palermitani  vincitori della Coppa Prada in American Cup

giovedì 6 maggio 2021


LO SGUARDO DELLA SFINGE

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conferenza on line di M. A. Spadaro del 6 maggio 2021

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