venerdì 20 marzo 2020


Elogio della solitudine

In questi giorni di atrofia sociale tossica (paura dell’altro e del futuro - isolamento - angoscia) ringrazio l'amica che mi ha ricordato il libro scritto nel 1790 da Xavier de Maistre (Chambéry 1763-San Pietroburgo 1852), "Voyage autour de ma chambre" (Viaggio intorno alla mia camera). Durante i quaranta giorni in cui lo scrittore, costretto agli arresti domiciliari, si aggira per la sua dimora, inizia a osservare e a dialogare con gli oggetti, stampe, ecc. che naturalmente hanno avuto una storia legata al suo vissuto. Emerge un gusto del viaggio che non implica necessariamente uno spostamento fisico bensì un gioco mentale, tanto più affascinante quanto più goduto in solitudine, nell’ambiente quotidiano, nel quale il ritmo delle abitudini ci ha resi sconosciuti e quasi estranei gli oggetti che vi abbiamo depositati negli anni, spesso distrattamente...


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